Nel 1989 i miei genitori decisero di traslocare. Era un trasloco apparentemente semplice: dovevamo solo trasferirci da Treviso a Treviso, da un appartamento ad una casa a schiera.
Eppure fu un vero incubo.
Quando i miei genitori si resero conto che da soli non avrebbero potuto farcela, contattarono 4 diverse ditte di traslochi. Scartarono la più economica, che aveva presentato un preventivo senza neppure venire a trovarci. Scartarono ahimè anche la più cara, nonostante avesse fatto la migliore impressione e avesse proposto una soluzione “chiavi in mano”: per quegli anni era un servizio nuovo e sconvolgente. Scelsero purtroppo la meno peggio e il trasloco fu una vera violenza.
A casa nostra si presentarono degli uomini con la totale incuranza nel rispetto delle emozioni dei miei genitori, mie e di mio fratello. In fretta e furia presero i pacchi che dentro avevano tutta la nostra vita, i nostri ricordi, i nostri sacrifici, le nostre speranze, i nostri sogni, i nostri desideri. Lasciarono tutto in disordine, nella sporcizia. Ci vollero quasi 6 settimane per sistemare casa e ritornare emotivamente alla normalità.
Questa bruttissima esperienza sarà la motivazione principale che mi ha spinto a fondare, insieme a mio fratello, la "Buosi Traslochi": per essere veramente d'aiuto alle persone che affrontano un trasloco.